Acquistare un cucciolo non è affatto una cosa semplice, soprattutto per chi si avvicina per la prima volta al mercato dei cani.
Si è portati spesso infatti, a scegliere la strada più corta ed a rivolgersi a negozi di animali o a rispondere alle inserzioni di privati, dei giornali locali, non specializzati.
Purtroppo l’esperienza di anni, attraverso le testimonianze di chi ha acquistato un cucciolo in un negozio di animali, ha insegnato che è meglio rivolgersi direttamente ad un allevatore riconosciuto dall’ENCI, che darà sicuramente maggiori garanzie di un negozio di animali. Sono numerosi purtroppo i casi, di cuccioli malati acquistati nei negozi, importati dai Paesi dell’Est Europa, senza alcun controllo veterinario. Sfortunatamente esistono delle vere e proprie fabbriche del cucciolo, con centinaia di fattrici di razze diverse tenute in capannoni privi di riscaldamento e dei minimi requisiti di igiene. Le madri sono malnutrite e maltrattate e spesso muoiono di parto o nel tentativo disperato di allevare la cucciolata. Ovviamente i riproduttori di questi “allevamenti” non sono mai stati sottoposti a nessun controllo sanitario e nessuno ha mai effettuato né una selezione morfologica, né tanto meno caratteriale. Avendo avuto la sfortuna di visionare alcune foto possiamo dirvi che sono davvero impressionanti. I cuccioli superstiti di questi lager, vengono strappati alle madri all’età di 5/6 settimane, stipati in gabbiette per polli e caricati nei doppi fondi dei camion o nei portabagagli, ben chiusi, delle auto. Questo per evitare i controlli alla dogana, la legge Internazionale infatti proibisce l’importazione di cuccioli dall’estero di età inferiore alle 15 settimane e senza vaccinazione per la rabbia. Il 50% di questi cuccioli all’arrivo è già morto o moribondo, l’altro 50% viene imbottito di antibiotici e droghe varie per far sì che in vetrina abbia un aspetto sano e allegro. L’effetto però dura poco e questi cuccioli, una volta arrivati nelle nuove famiglie, nel giro di pochi giorni, cominciano a manifestare i primi sintomi di malattie molto gravi. Prima tra tutte la parvovirosi, gastroenterite infettiva, che è un virus letale per quasi il 100% dei cuccioli, specialmente quelli molto giovani e di piccola taglia. Si tenga presente che il parvovirus è estremamente resistente nell’ambiente e sarà dunque impossibile reinserire un nuovo cucciolo dove ne è morto uno di parvo senza correre grossi rischi. Se siete stati fortunati e il vostro cucciolo di importazione è sano, sappiate che dovrete portare sulla coscienza il peso dei suoi 3 fratellini morti, acquistandolo infatti, avete contribuito ad alimentare un orribile mercato che dovrebbe essere debellato. E in ogni caso, anche se il cucciolo non è morto nelle prime settimane, è sempre a rischio maggiore di sviluppare patologie tipiche della razza perché per lui non è stata fatta nessuna selezione di salute. Sarà poi probabilmente un soggetto poco tipico, sia morfologicamente, che caratterialmente. Considerando che, contrariamente a quello che si crede, i prezzi nei negozi non sono inferiori a quelli dei buoni allevamenti, credo che valga la pena rivolgersi ad un allevamento serio. Tra l’altro per questi cuccioli sarà molto difficile, se non impossibile, vedere i loro genitori.
Al giorno d’oggi, con internet, molto più semplice la scelta dell’Allevatore a cui rivolgersi per l’acquisto del cucciolo. Diffidate di quegli allevatori che non partecipano ad Esposizioni di bellezza e non cercano un confronto con altri soggetti e tanto meno non sentono la necessità di una verifica zootecnica fatta da esperti giudici della razza. Chi frequenta le esposizioni investe molto denaro e cerca di allevare soggetti sempre più rispondenti allo standard di razza. Seppur si cerca un soggetto da compagnia e non si hanno quindi ambizioni espositive, consiglio sempre un allevatore che seleziona e partecipa quindi alle esposizioni di bellezza.
Una volta individuati degli allevatori che hanno delle buone credenziali, consigliamo di contattarli telefonicamente e di spiegare bene quali sono le esigenze che si hanno per il cucciolo che si dovrà acquistare.
Di solito, un allevatore serio, non offrirà in vendita cuccioli inferiori alle otto settimane. E’ solo a questa età che si può avere un’idea sulla qualità del cucciolo, onde poterlo classificare come “soggetto da compagnia” o soggetto promettente da esposizione”. Da questo ne dovrebbe conseguire la scelta del prezzo del cucciolo stesso.
Che cosa si intende come cucciolo da compagnia?
E’ un soggetto non adatto alle esposizioni di bellezza e non adatto alla riproduzione. E’ un soggetto sano, di buon carattere che ha l’esclusiva funzionalità di soggetto da compagnia. Al momento della consegna, di solito a dodici settimane, presenta difetti che non li consentono di conseguire la qualifica di eccellente in esposizioni di bellezza (esempio troppo grande, troppo piccolo, con dentatura non corretta, etc). E’ consigliato a chi non ha velleità di allevamento e/o di esposizioni.
Che cosa si intende come cucciolo promettente da esposizione?
E’ un soggetto che al momento della consegna, di solito a dodici settimane, non ha difetti che pregiudichino la qualifica di eccellente in esposizioni di bellezza. E’ un soggetto che promette essere atto alla riproduzione. Anche su questi soggetti c’è comunque un rischio, legato al completamento della crescita. Lo stesso soggetto potrebbe, per esempio, con il cambio di dentatura diventare un soggetto da compagnia. Se si vuole essere certi di acquistare un soggetto che sarà un futuro campione, si consiglia un adulto od un giovane soggetto che ha cambiato i denti.
La parola toy, dall’inglese giocattolo, è corretta solo se associata alla razza Barbone od al Rusky Toy. I Barboni infatti esistono Toy, Nani, Medi e Standard. Se acquistate un Barbone TOY, sul suo pedigree vedrete scritto: Barbone Toy, mentre non leggerete mai la parola Toy su un pedigree di un Maltese e/o Bolognese. Questo vi deve far fortemente dubitare di quei commercianti senza scrupoli che vendono cuccioli di queste razze come toy, nessun allevatore serio, che alleva seguendo gli standard delle due razze, affermerà mai che i suoi cuccioli sono toy.